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Oggi mi va di spiegarti un concetto importante che spesso viene ignorato dai pazienti e sottovalutato anche da alcuni dentisti.

I denti devitalizzati sono a rischio di frattura se non vengono protetti adeguatamente!

Sai perché?

Il dente devitalizzato è privo di nervo e di vasi sanguigni e linfatici che invece generalmente risiedono al suo interno e lo nutrono a tutti gli effetti.

Come una pianta che non viene nutrita, cosi anche il dente “devitale” in un arco di tempo più o meno variabile, risulta essere più fragile, disidratato e meno resistente a tutti gli insulti chimici e soprattutto meccanici cui i nostri denti sono sottoposti ogni giorno.

Perché tu, non dimenticarlo, mangi ogni giorno. Più volte al giorno. Tutti i giorni. E lui lo sa

Ora, chiariamo una cosa. Se mangio un cibo eccessivamente duro o troppo croccante, oppure se mangio un cibo anche non eccessivamente duro ma lo carico tutto in un singolo punto, anche i denti normalmente sani possono tranquillamente rompersi o scheggiarsi o fratturarsi nella peggiore delle ipotesi.

La crosta del pane, gli ossi contenuti in alcuni cibi (olive o altro) addentati con estrema forza e accidentalmente possono tranquillamente causare la rottura di un dente anche sano. Figuriamoci quelli devitalizzati, fragili, deboli.

Come bisogna fare dunque?

Semplice: bisogna proteggere il dente…

In che modo? Ricoprendolo… o parzialmente o totalmente.

La prima opzione consiste in una ricostruzione parziale del dente che può essere eseguita in composito o in porcellana, chiamata INTARSIO

Oppure con una copertura totale del dente con quella che viene chiamata CORONA o CAPSULA, eseguita in ceramica.

In definitiva, il messaggio che volevo trasmetterti è che se un dente è devitalizzato, generalmente è destinato a rompersi o scheggiarsi (tranne alcuni casi ovviamente, in cui le parti residue del dente sono ben salde). Pertanto il consiglio è quello di proteggerlo prima che tu possa sentire il fatidico “crack”.

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